Non aspettatevi news che potete con tutto comodo procurarvi altrove, e con massima completezza.
Qui c'è dell'altro: notizie, commenti, impressioni, tutto a cura della redazione di IronMauro (il quale ci metterà anche un po' di fatti suoi che volete farci, il capo è lui). Vedete un po' se vi piace, e se magari potete contribuire anche voi, in qualche modo. |
20 novembre 2002 - Ah, l'autunno! E' la stagione dove i mesi delle gare sono lontani il giusto per sentirsi comunque vincitori. Piani, tabelle, atleti risoluti, mogli, mariti e madri già disperati. "Ma come, ti depili le gambe anche d'inverno!", o "Non penserai di iscriverti a novembre a Klagenfurt!" , o "Beh, aspetta almeno la tredicesima per i pedali nuovi!".
IronMauro, molto presto, vi proporrà il suo approccio alla prossima stagione. Al momento ha ripreso a fare vita di triatleta, dopo l'influenza-lampo che non gli ha permesso di correre da lepre la VeniceMarathon, ma già in testa gli frulla una divertente variante di quella che comunemente si definisce "pianificazione annuale", tanto utile se si è dei disordinati cronici e non ci si vuole trovare in forma per l'ironman il giorno prima del torneo di dama organizzato dalla Casa del Popolo. Prima di Natale saprete tutto!
25 settembre 2002 - E' partito il Corso di Corsa! Il Corso di Corsa di Julia Jones è partito in quarta anche quest'autunno. E'un attività che ormai, come la Settimana Enigmistica, vanta innumerevoli tentativi di imitazione, ma solo lui può vantare un coinvolgimento pari a 8.000 donne in tutta Italia! "Oggi il corso è una realtà composita che non si limita ad avviare le donne all'attività sportiva, ma le segue tutto l'anno" dice Julia Jones, nota giornalista sportiva e ideatrice del tutto. A Padova l'istruttore è nientemeno che IronMauro, e alla prima lezione si è già fatto conoscere, fermando il temporale incombente con la forza delle sue stesse mano... Tutto quello che c'è da sapere sul Corso di Corsa (compresi orari e ritrovi - prezzi no perché è GRATUITO) cliccando qui!
9 settembre 2002 Una giornata memorabile, quella all'ombra delle tre cime di Lavaredo. Campo partenti di prestigio, temperatura ideale, organizzazione perfetta. IronMauro ha portato a termine la gara e si è divertito un sacco, nonostante il mal di piedi, alcuni momenti di scarsa autostima e un indebitamento d'ossigeno pari al mutuo di un attico a Parigi. State in campana, ché presto queste pagine ospiteranno un ampio servizio sulla dolomitica giornata campale!
1 settembre 2002 - Ormai non è più possibile tirarsi indietro. Sprezzante del pericolo e delle sue ginocchia, IronMauro si cimenterà per la prima volta in una gara di skyrunning. E' la Maratona delle Tre Cime, che parte da Sesto Pusteria e arriva, dopo 1500 metri di dislivello e 21 km circa, al rifugio Locatelli, giusto sotto le mitiche tre cime di Lavaredo. Ogni particolare della giornata e della debacle psicofisica sarà riportato su questo sito!
8 agosto 2002 - Dalla VeniceMarathon oggi la conferma: anche quest'anno IronMauro sarà nel team delle lepri ufficiali per gli amatori, più precisamente accompagnerà al traguardo chi vorrà chiudere la maratona in 4 ore, o poco meno. Fresco dell'esperienza da pacer anche alla Maratona del Santo, IronMauro ha dichiarato: "Mi fanno già male i piedi!" Interrogata in merito, la moglie ha confermato scuotendo la testa.
31 luglio 2002 - Giusto oggi ci è arrivato un commento al recente Ironman USA, da parte di uno spettatore. Il commento ci è stato girato da Julia, che ringraziamo. Un concorrente ha partecipato all'Ironman USA così combinato: per il nuoto ha indossato dei vecchi jeans smessi e tagliati, cucendo le tasche e indossando una cintura per essere più idrodinamico. Per la frazione in bici ha usato una bici di recupero di non meno di 20 kg, senza cambi, con freno a retropedalata (ha aggiunto un freno alla ruota anteriore perché temeva non lo avrebbero ammesso alla gara con un freno solo, e comunque il freno "a scatto" funzionava magistralmente sotto la pioggia). La bici era inoltre dotata di cavalletto, così da non dare disturbo durante le soste per la pipì, pedali in gomma, campanello, sella a forma di banana e manubrio "custom", all'insù. Ovviamente il concorrente indossava gli stessi jeans e scarpe da tennis. Per la corsa, stessi jeans e scarpe da tennis, dentro le quali aveva comunque dei plantari. Ha terminato la gara in 15:30, e questo per me prova che tutto sta nel "motore". Se ti impegni in allenamento e non hai particolari ambizioni di cronometro (comunque non era al suo primo ironman) questo sport non costa poi così tanto! Per noi spettatori quell'atleta è stata una delle maggiori attenzioni della giornata. Gli unici che non l'avranno trovato divertente devono essere stati quelli che hanno finito dopo di lui pur avendo bici da 5000 dollari... Sul percorso c'era una donna, il cui marito era OVVIAMENTE in gara, che reggeva un cartello con scritto: "5000 dollari per quella bici, devi arrivare in fondo!" Chissà quanti patimenti, povero atleta, per avere l'ok dalla moglie sulla bici nuova..."
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Road to Cona | ||||
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