Siete così di ferro che ormai avete la ruggine? Siete stufi delle scie? Siete allergici ai giudici? Siete stanchi di girare come dei criceti con la scusa dello “spectator friendly?” Siete pronti per un

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Trattasi di percorsi multisportivi che nascono da atleti e vengono proposti ad altri atleti, tutto qui. IronMauro li raccoglie, li pubblicizza, raccoglie le impressioni di chi li ha fatti. Nessuna medaglia o maglia di finisher, nessuna classifica. Solo divertimento. Se ti interessa, leggi le risposte alle domande che probabilmente ora ti frullano in testa.

Dove si corrono i SelfMade Wo-man?

In posti interessanti dal punto di vista culturale, paesaggistico, urbano perfino, basta che garantiscano per le sue caratteristiche di ogni giorno un minimo di normale sicurezza per i partecipanti (che non sia su strade troppo trafficate e che non metta granché a repentaglio la sicurezza degli eventuali accompagnatori e/o dell’equipaggiamento).

Come sono i percorsi?

Di ogni tipo: facili, difficili, lunghi, corti... Basta che abbiano un senso per voi, ma che possano riscuotere interesse anche in altri. Un point to point è preferibile, ma è ovvio che circuiti o arzigogoli, quando giustificati da qualche cosa di interessante da vedere/fare lungo il percorso, sono benvenuti.

Si, va bene, ma più in dettaglio?

La sequenza nuoto-bici-corsa è raccomandabile, ma non obbligatoria.
Eventuali aggiunte o sostituzioni con pattini, canoe, barelle e altri mezzi a propulsione umana sono le benvenute, ma attenzione: l’approccio non vuole essere quello dei raid. Il tutto deve essere fattibile dall’alba al tramonto, non di più: alla fine si dovrà essere contenti di aver trascorsa una bella giornata all’aria aperta.

Per definirsi un Self Made Wo-Man, il percorso deve essere ripetibile da chi lo voglia riprovare dopo averlo visto qui nel sito. Ogni informazione sugli appoggi di privati, sugli alberghi, sulla praticabilità e sulla sicurezza delle strade e delle acque deve essere accurata, in modo da costituire una sorta di guida della quale chi “crea” il percorso sarà completamente responsabile.
IronMauro farà eventualmente da contatto tra chi fosse interessato a fare il percorso e chi lo ha ideato, che potrà così in prima persona fornire gli indirizzi utili e ulteriori dettagli.

Quindi tu, IronMauro, non organizzi un bel nulla...

Proprio così! Non ne avrei nè il tempo nè le capacità. Io ricevo le proposte di percorso, se le trovo divertenti le pubblico qui nel sito e se qualcuno è interessato a provare un percorso contatta direttamente chi lo ha ideato per ulteriori informazioni e dettagli maggiormente “operativi”.

Dureranno solo un giorno, ma possono sembrare dei piccoli raid, ‘sti Self Made...

Pensateli come più vi va: io voglio solo proporre scambi di itinerari all’aria aperta, senza classifiche e troppo agonismo tra i piedi. Vorrei comunque suggerire a chi proporrà i percorsi di valutarne bene la logistica e l’autosufficienza secondo uno di questi questi criteri di massima (giusto per dare un'idea sufficientemente precisa a chi poi decide se provarli o meno):

- autosufficienza: che vuol dire portarsi tutto dietro sempre (spingendo la bici quando si deve correre, come quando si fora, vendendola al primo paese o lasciandola davanti ad un centro commerciale, certi di trovarne tre uguali al ritorno);

- autosufficienza organizzata: ovvero prevedere dei punti di appoggio in alberghi, bar, abitazioni private che fanno volontariamente e di buon grado da supporto e deposito materiali. L’ultima possibilità è grandemente consigliata, in quanto dà il sale a tutto l’avvenimento, oltre che essere economica!

- autosufficienza al buio: le uniche cosa certe sono l’ora di partenza, la destinazione e il fatto che si nuoterà, si pedalerà e si correrà. Per i più avventurosi, che vista la gran moda dei raid certo non mancheranno.

Qualche consiglio per preparare dei bei percorsi?

Sbizzarritevi. Ferma restando la possibilità di goderne in sicurezza, ogni tipo di percorso è benvenuto. Il percorso può avere caratteristiche più o meno corsaiole, più o meno turistiche. L’importante è avere ben chiari i concetti di sicurezza e di divertimento. Personalmente sono per le distanze lunghe e spettacolari...

Non farti pregare!

Va bene.

Nuoto:
se non conoscete le distanze, o faticate a misurarle, fate a occhio.
Se si tratta solo di prendere un bagno, di fare una nuotata in un posto meraviglioso, indicate a vostro parere quanto debba essere lunga una bella nuotata in quel posto. Accertatevi che non ci siano divieti o correnti pericolose.
Indicate eventuali momenti dell’anno dove c’è troppa gente per nuotare in tranquillità, o quando fa troppo freddo per nuotare anche con la muta.

Bici:
se il percorso ciclistico è un vostro percorso abituale, no problem, basta descriverlo nei dettagli. Occhio alle chiusure al traffico in certi periodi dell’anno e a quando magari fa troppo freddo (o troppo caldo).
Se prevedete un percorso particolarmente articolato, con tratti impegnativi per pendenza o presenza di traffico, cercate eventuali alternative, anche se più lunghe o meno “spettacolari”.
Pensate alla sicurezza e non risparmiate sui riferimenti precisi: mettetevi nei panni di uno straniero che non parla italiano e voglia fare il vostro percorso, per regolarvi.

Corsa:
meno traffico veicolare c’è, meglio è. Il caso più complicato è un lungo Self Made Wo-Man point-to-point: mettete l’arrivo in un posto dove sia facile eventualmente spedire il necessario per la doccia ed un cambio di vestiti, e da dove raggiungere con mezzi pubblici (se non c’è “l’ammiraglia”) il luogo dove avete depositato la bicicletta. Ovviamente i casi e le possibilità sono infinite, ma ricordate sempre che alla fine dovrete sempre essere contenti di aver trascorso una bella giornata all’aria aperta.

Ci sono parole piccole, alla fine di tutto ciò? Qualche fregatura?

No, anche perché spero sia chiaro che tutto ciò non mi costa nulla farlo, e non voglio ricavarci nulla se non la soddisfazione di un eventuale “grazie!”. Se poi un giorno tutto ciò dovesse sfociare in un business, sarete i primi a saperlo.
Quanto alle parole piccole, eccole qui, belle grandi:

Self Made Man è un nome che identifica una serie di itinerari da svolgersi in totale autonomia lungo percorsi suggeriti da chi li abbia percorsi almeno una volta.
Gli itinerari Self Made Man non vedono quindi altra organizzazione che quella di chi decide di intraprendere uno degli itinerari suggeriti.

IronMauro si riserva di selezionare e pubblicare i Self Made Man a suo giudizio più sicuri e interessanti. Nulla sarà dovuto per l’eventuale pubblicazione nel sito, e di nulla sarà accusabile IronMauro per eventuali incidenti, furti o danni di ogni tipo subiti durante lo svolgersi di un Self Made Man. Ogni atleta lo intraprenderà a sua discrezione, a suo rischio e pericolo, come una qualunque escursione turistico-sportiva autonoma e a traffico aperto.
E’ facoltà (altamente consigliata) dell’atleta di prendere contatto personalmente, e senza coinvolgimento di IronMauro se non per riceverne l’indirizzo email, l’ideatore del percorso per ragguagli e chiarimenti volti a godere degli itinerari suggeriti.

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