IronMauro incontra Valentina Filipetto, 26 anni, fresca campionessa italiana di triathlon a squadre con la Silca Ultralite, subito dopo una gara mancata. Pur invitata alla gara ciclistica "Il chilometro del Corso" di Mestre, non è stata fatta infatti partire in quanto tesserata "solo" F.I.TRI. Ma passiamo alle cose serie. Non credo sia così comune, il tuo "percorso" nel triathlon: sei arrivata ad un livello di eccellenza nello sport dopo la laurea! Si è portati a pensare che uno lo studio lo trascuri, per arrivare a livello di élite... "Le cose non stanno proprio così: il percorso è stato più lineare, naturale. Ho praticato il nuoto a livello agonistico da quando avevo cinque anni, studiare non mi è mai pesato e sui banchi non ho mai avuto problemi. Anni fa il triathlon mi ha affascinata, come nuovo stimolo mi piaceva molto, e con spirito di divertimento mi ci sono buttata. Al tempo correvo con la Serenissima Triathlon, società "di casa" (la mamma di Valentina lavora nella segreteria del team, ndr.) e un bel giorno Stefano Rossi (atleta e tecnico della Silca Ultralite, decano del triathlon italiano e punto di riferimento per ogni triatleta della zona di Venezia) mi dice che secondo lui si poteva lavorare per poter crescere ed arrivare ad un buon livello. Forse all'inizio ci credeva più lui di me, ma ho accettato "la sfida". Ho sempre avuto un agonismo innato, sono pure una testa dura ostinata, questo facilita..." |
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Road to Cona | |||||||||
Allora hai cominciato ad essere seguita da Rossi... "Sì. Prima con consigli e dritte. Via via c'è stato un crescendo e oggi lo vedo praticamente ogni giorno, visto che mi alleno con la sua squadra agonistica di nuoto. Tornare in vasca a filare a tutta come quando nuotavo (Valentina vanta una maglia azzurra giovanile e diverse finali a livello assoluto) ha fatto tornare alla ribalta l'agonismo di cui dicevo prima, ed è bello notare come io sia diversa da all ora, ma sempre me stessa!" |
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Hai lasciato la tua squadra "di bimba", allora, per lo squadrone... "Scherzi? Alla Serenissima la cosa è stata vista come un orgoglio per tutti: i miei ex-compagni (a questo punto è solo una questione burocratica, visto che abito sempre a Mestre) si fanno in quattro per aiutarmi e sostenermi, sono adorabili. Con la Silca non ci sono occasioni per allenarsi in gruppo, visto che abitiamo sparse. Ma stare alla Silca cosa ti ha portato? |
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E' una cosa che lascia un po' il tempo che trova: Lisa e Daniela (Desiderà e Locarno) le scambiano pure, visto che hanno i capelli lunghi e biondi. Anch'io sono bionda, ma li porto corti, perciò ho una mia identità (ride)... Diciamo che un po' l'abito fa il monaco!" Ti alleni e basta durante la giornata? "No. Da dopo la laurea in Scienze Ambientali lavoro al dottorato presso il Centro Ricerche fino alle 16, a volte fino alle 19... Poi ci si allena." Quanto? "Beh, a nuoto viaggio sui 12, 13 km a settimana. In bici, su base annua, sono sui 9.000 km, mentre a piedi faccio in proporzione di meno, sui 35 km settimanali" In campana, triatlete: il dottorato non durerà per sempre... |