Bla,bla,bla.

Difficile trovare un triatleta taciturno... I temi sono tanti - IronMauro, le gare gli allenamenti, le imprese, i viaggi, le esperienze - e questo è il posto giusto per discuterne e ritrovarsi.

Ormai siamo tanti anche in Italia, ed è difficile conoscersi prima della partenza...

IronMauro aspetta i vostri messaggi!!!

testim@pol.it


Sappiamo davvero andare in bici?

All'Irondelta del 9 giugno, così come in molte altre gare con scia legale, di duathlon e triathlon, si sono avuti i consueti cascatoni in bici. Il numero degli incidenti secondo noi in redazione è superiore alla fatalità di eventi che si possono mettere in considerazione. Personalmente ero presente, tanti anni fa, alla prima edizione del Triathlon di Milano con scia libera.

Premesso che io preferisco le gare senza scia ma non viene di combatterla o di dirne male perché ritengo il triathlon "sciato" semplicemente uno degli sport che pratico, dirò che quel lontano giorno, sulle strade intorno all'Idroscalo, l'atmosfera mi pareva allegra ma contratta. Molte persone non avevano sufficienti abilità tecniche per stare in scia, e si cominciava a distinguere la differenza di suono tra un telaio in carbonio e uno in acciaio che si abbattono al suolo. C'era un po' d'attenzione, insomma.

Ricordo d'altra parte anche un commento di Stefano Rossi, atleta storico della Silca Ultralite, a chiosare che la rivoluzione della scia era lì per restare, dando un saggio, concretissimo commento quale: "Se si fanno tutte le gare così, io gareggio fino agli 80 anni"

Veniamo ad oggi. Fresco fresco dall'aver concluso l'Irondelta 2001, IronMauro raccoglie un commento in merito alle scie oggi di Paolo, del CUS Ferrara.

"A me le gare ultimamente sembrano un pò troppo rischiose, e quando dico così intendo che ogni volta che si parte si ha la sensazione che + di qualcuno cadrà in bici! E' una spiacevole sensazione di insicurezza che ci (anche i miei compagni) accompagna dall'inizio della stagione, e ti assicuro non è immotivata: in 3 tri ed 1 dua sono rimasto in piedi con fortuna in + di 6 occasioni, ad altri è andata decisamente peggio. Ho la netta sensazione che l'incremento medio delle prestazioni (inteso come quantità di atleti che sono in grado di sostenere determinate medie velocistiche), non sia cresciuto di pari passo con l'abilità di guida, la consapevolezza del proprio comportamento e dello stesso in stretta, molto stretta vicinanza con altri altleti! In parole povere mi sembra che ci siano + atleti che sono in grado di far viaggiare veloce la bici, ma che gli stessi non sono in grado di farla andare dritta!
Forse sono solo paranoie, sai quelle ke ti entrano nella testa quando ti avvicini ad un evento importante, per il quale hai investito tanto (in tutti i sensi) e hai paura che ti capiti quel qualcosa ke ti impedirà di arrivarci (...qualla fottutissima radice sulle mura, nascosta dalle foglie, che ti fa prendere una storta negli ultimi allenamenti di rifinitura...etc). Comunque sia, c'è sta sensazione del cavolo! O è una semplice conseguenza della mia constatazione di cui sopra?

E voi che ne pensate? Trovate che elettrostimolatori e rulli stiano facendoci perdere un'abilità di guida che forse non abbiamop mai avuto? Vi sentite anche voi poco sicuri come Paolo o siete tra quelli che quando mi passano in discesa mi fan pensare "ma a questo, a casa, non lo aspetta nessuno!?!?"

Secondo noi c'è anche una componente di cultura diversa della prestazione, che prima non era così importante, nei nostri sport...Fateci sapere la vostra, scrivetela a testim@pol.it


22/1

E via così!

Dritti e senza scia si prosegue con la posta:

Cari saluti da Edera Triathlon Forlì, purchè tu parli anche di Duathlon. Renato Gramellini

Renato, se sapessi cosa ho lasciato a Forlì, tanti anni fa! Venendo al duathlon: IronMauro è aperto ad ogni multidisciplina. Ormai speriamo sia chiaro che quella del seguire gli allenamenti di uno è una scusa spero divertente per chiacchierare tutti! Il sito è strutturato come una scatola vuota, con spunti ed argomenti che sta a voi sviluppare: Aspettiamo da te e da altri duathleti racconti, storie e opinioni su una disciplina che a torto (a tortissimo) viene a volte definita minore. E poi, nessuno triathleta delle nevi è in linea? E' il vostro momento, o no?

Caro IronMauro...
Ho visto che in allenamento hai fatto un test Conconi in bici.
Io conosco il classico test Conconi per la corsa a piedi...come
si esegue quello in bici ? Possiamo tutti farlo "in casa" con
cardiofrequenzimetro (+ software sul pc) ?

Julia Jones

Julia, il test Conconi in bici si basa sugli stessi criteri di quello a piedi, in sintesi cresci la velocità poco a poco fino a che non riesci più a sostenere tale incremento. Credo esistano diversi metodi-protocolli: io eseguo il test su di un cicloergometro che mi dà la potenza espressa in Watt, e il ritmo di crescita da tenere è di +20 Watt ogni minuto, fino a completa esplosione ;). Si può fare anche in pista, o su strada, ma sinceramente non so essere preciso in merito perché così non li ho mai eseguiti. C'è qualcuno che sa dire di più? Magari qualche bravo tecnico!

Anche Federico Baldi chiede consiglio:

Mi farebbe piacere sapere dai triathleti"professionisti"come curano la propria alimentazione.perche io in questo faccio abbastanza schifo(mangio tutto cio che mi capita e in qualsisi momento) e alcune volte come oggi, mentre spingo nella corsa il fegato si ribella,(aiutato dalla milza se sto ancora in digestione).aspetto consigli

Ai pro la risposta! Noi ci limitiamo a dire che da quando abbiamo messo "ordine" (senza diete o scelte drastiche) nella nostra alimentazione abbiamo avuto notevoli benefici sotto molti punti di vista.

Federico fa anche un altro importante commento:

è divertente che pubblichiate i messaggi che vi mandiamo, con i relativi commenti. penso sarebbe carino anche per chi vuole avere, le email per scambiare anche pareri diretti tra tutti!!

Questo piccolo Forum è moderato e filtrato per motivi di "gestione" del sito. Nulla vieta, però, che da IronMauro possa partire una mailing list di triathlon e multidiscipline vera e propria, dove le persone iscritte possano liberamente scambiarsi messaggi. Se un buon numero di altre persone ci dirà che ad una mailing list di triathlon parteciperebbero volentieri, vedremo cosa si potrà fare.

Ci scrive poi Marco Novelli:

Caro Mauro,
visto che si parla di Ironman, non potevo mancare...
Ho visto che hai ricevuto apprezzamenti dai miei carissimi amici Marchese, Salamon, e al mitico Amedeo, compagno di molte maratone e ovviamente di Ironman. Ci sarò anche io a Klagenfurt, il mio compito sarà quello di far conoscere al  mio carissimo amico Giampiero il fascino di un Ironman vero. Non mancherò di seguire le tue evoluzioni fino al fatidico appuntamento, ti invierò anche le mie tabelle settimanali, così se qualcuno vorra darci un' occhiata....

Ora c'è una pagina apposta per chi vuole fare il tecnico, è la sezione Ricette: tabelle, consigli, alimentazione...Tutto quanto a vostra cura: condividere è conoscere, quindi crescere! Cercate su Ricette le tabelle di Marco e anche quelle di Federico Baldi, tanto per cominciare!

Indubbiamente iniziative come le tue evidenziano quanto di buono c'è nel nostro mondo, il vero spirito di solidarietà fra atleti, legato al quel pizzico di creatività mista a pazzia che fa dei triathleti personaggi particolari.
Ricordo la mia iniziativa di raccogliere tutti i dati degli Ironman Finisher Italiani, sto preparando un grosso data base elettronico, ho in programma un sito e soprattutto ho già fatto stampare le magliette per i soci (il logo lo potrete trovare sul mio sito) .
Comunque invio un in bocca al lupo a tutti per la stagione che sta per incominciare e ci vediamo sui campi di gara ( e sul web naturalmente)
salutoni
Marco IRONMAN Novelli

http://members.tripod.com/ironmarc/

Marco fa sul serio, ragazzi, seguite l'evoluzione del suo sito!


17/01/01

Spazio libero!

E' ormai tempo che prendiate la parola direttamente...

"MAURO, SEI UN GRANDE !!
STUPENDO IL TUO SITO. DAVVERO ANCHE SE OGGI HO PASSATO 10 ORE DAVANTI AL
PC NON HO RESISTITO DAL LEGGERMELO TUTTO.
MI PIACE UN SACCO"

Marco Marchese

Grazie! Ma allenati, campione: 10 ore davanti al computer son tante! Forse presto scopriremo cosa ti tiene davanti al monitor...

"Ciao mi chiamo Nicola e curo il sito del VR triathlon, praticamente faccio tutto io (quello che riguarda la realizzazione i link etc tec......) i miei amici di squadra devono pensare ad allenarsi, mentre io ormai non avendo più speranze di miglioramento mi dedico a queste cose, ache se l'attività non l'ho abbandonata anzi le mie gare annuali le faccio o meglio cerco di finirle.
Cmq, volevo farti i complimenti per il tuo sito è veramente simpatico, finalmente qualcuno che ha creato qualcosa fuori dagli schemi ci voleva proprio...........bravo.
Lo farò presente a tutta la squadra e chissà che un giorno non c'incontreremo a qualche gara."

Nicola Cobianchi

Grazie Nicola! Ricordo il tuo sito: http://www.digilander.iol.it/VRTriathlon

"Ciao Mauro, grazie di avermi avvisato della nascita del tuo nuovo sito,sono subito andato a farci un giretto . Complimenti , bella iniziativa!!"

Marco Salamon

Un altro bello tosto! Tutta gente di cui usualmente vedo solo la schiena, o i loro sorrisi in partenza... Grazie Marco!

Largo ora a Lui... Amedeo "Ironmerd" Bonfanti!

"auguri per un florido sito ricco di passione e con la promessa da parte vostra di smitizzare come fa il sottoscritto la figura dell' Ironman inteso come un super uomo indistruttibile"

beh, siamo tutti soggetti alla ruggine, no?

"...una raccomandazione : ricordati di portare a Klagenfurt qualche medicinale contro la dissenteria...."

Eh, caro Amedeo, che memoria! Tu c'eri al mio primo, fortunato Ironman a Klagenfurt (mi venisti anche addosso, nel lago) ma molti no, e la storia della dissenteria forse incuriosce qualcuno.

Beh, bando alla modestia: il mio report di Klagenfurt '98 è online, se vi va di leggerlo, seguite questo link! (potrà essere utile in sede di previsione per il concorso "indovina il tempo di IronMauro"...)

Poi, in redazione, siamo stati travolti dall'entusiasmo di Federico Baldi...

"Cari amici triathleti, dopo vari allenamenti un po vari dal 4 dicembre ho cominciato una preparazione + specifica per la nostra specialita. Sono un triathleta da poco tempo, nella mia breve carriera ho fatto un duahtlon, 4 promozionali, 1 sprint e un olimpico, a Piastra chiuso con un 2.41
Gli obiettivi di questa stagione che mi sono posto sono: Roma_ Ostia, 21 km a 4 al chilometro, e scendere sotto le 2 ore e 20 in un triathlon olimpico"

Federico ha mandato anche le sue tabelle...Beh, uno che scrive e poi fa 85 km in bici "agili" a gennaio, anche se a Roma, ha tutta la mia ammirazione...

"...se sei in preparazione per klagenfur(si scrive così ?boh), mi è giunta voce che ci sia una salita dal nome un  po troppo infausto,  e che in generale sia molto dura, soprattutto se diluvia tutto il giorno come lo scorso anno!

Il Rupertiberg? E' duro farlo tre volte, non in assoluto. Se non sei Jurgen Zack ti conviene non spararla anche durante il primo passaggio.

io l'ironman lo vedo ancora molto lontano dalle mie possibilità(l'anno scorso vedevo l'olimpico lontano) e quindi ammiro chiunque si cimenti su questa distanza! comunque veniamo all'argomento lanciato nel forum! il tempo! si possono allungare le giornate!! io ho 25(e fortunatamente non sono sposato e non ho problemi di divorzio):-))), ma la mia ragazza mi considera un po pazzo, e visto che la mia giornata è abbastanza impegnativa( la mattina studio, (mi manca 1 esame e mezzo alla laurea), il  pomeriggio lavoro  in una palestra(2 volte a settimana) , in segreteria in un centro sportivo( 3 volte a settimana) e 2 volte alleno una squadra di calcetto di ragazzetti(+ partita il weekend), + amici e +DONNA la sera, ma quando mi alleno?? Beh , appena ho un attimo di tempo, le ore del pranzo sono dedicatee alla corsa, mentre quelle della cena alla piscina. x la bici beh una volta a settimana il sabato o la domenica.

Più che 25 anni tu hai scoperto come avere 25 e più ore al giorno! Quanti altri fanno acrobazie simili? Scrivete!

Poi ci scrive Paolo Ghinelli, che è di Ferrara ma pensa di essere romano, e avverte IronMauro di fare attenzione al test Conconi e ai suoi watt...

"Sta 'ncampana che l'urtima vorta der test, m'hanno detto che me dovevano daddà + wwatte ...ecche vordì? chemme mettono 'na spina dietro? Nun vorrei che fosse delli wwatte a pjjà!!"

Continuate a scrivere, fate crescere IronMauro!!!

testim@pol.it


Ma allora ci siete!!!

Avete risposto all'invito di IronMauro davvero numerosi! Un sacco di commenti, idee e consigli, per la maggior parte positivi e costruttivi. Vorremmo citare solo due messaggi. Quello che ci ha mandato una vera istituzione del movimento Ironman italiano: Amedeo "Ironmerd" Bonfanti, che solo augurando buona fortuna ad IronMauro ci ha in pratica "benedetto", e quello di Federico che, insieme ad altri e scherzosamente, chiede ad IronMauro se con 'sto po' po' di allenamenti riuscirà mai IronMauro a tagliare il traguardo in Austria... Risposta dell'interessato: "Beh, mi alleno già molto di più di quando finii la gara nel '98! E poi, viste le quote d'iscrizione per gare simili, bisogna ottimizzare l'investimento e godersi la gara il più possibile, non credi???"

Già, il tempo... Croce e delizia per ogni triatleta, per qualunque distanza. Perché non cominciare con questo argomento il nostro forum? Come lo usiamo per vivere anche oltre la nostra tripla passione? Siamo di quelli al limite del divorzio? Abbiamo organizzazioni rigorose o ci alleniamo di notte? O ce ne freghiamo e pensiamo solo al tempo del nostro cronometro?

Parliamone qui, sul forum di IronMauro: magari qualche idea valida per noi ci scappa!!! Scrivete a

testim@pol.it