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Ammettetelo... ... dietro ogni triatleta felice c'è qualcuno che...soffre? Non sempre! E' un modo per scoprire l'altra metà della zona cambio, fidanzate/i, mogli/mariti, amici o parenti che ci sopportano (supportano?) nelle nostre peregrinazioni alle gare. E mica finisce lì: e gli allenamenti, e le nostre piccole, grandi paranoie, dove vanno a finire? Questo spazio è per voi, anime sante, che avete la sfortuna di avere un triatleta vicino a voi. E la fortuna di condividere con lui/lei, lo sport più bello del mondo. Raccontate ad IronMauro il vostro punto di vista privilegiato! L'indirizzo è sempre: |
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Incredibile: IronMauro non trova vedove o vedovi! Siamo davvero tutti felici? Oppure le vedove del triathlon non esistono perché sono tutte come Alessandra? Leggete un po'...
Vedova di triathlon?!?!? No... mai! Ho iniziato io, poi... La prima gara risale al Per quanto riguarda la "fatica" degli allenamenti serali, sicuramente al Devo dire che è davvero difficile conciliare il tutto; soprattutto se, oltre Ed è perché l'hai fatta e la prosegui convinta che meriti tutto il rispetto possibile. Altro che vedova!!!
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Così lei ha cominciato a seguirmi alle gare, e il suo acuto spirito dosservazione mi ha fatto notare come sia possibile distinguere fra gli spettatori i vedovi e le vedove del triathlon in più tipi perfettamente riconoscibili. Dopo attenti esami mi sono reso conto che cè sempre qualcuna nervosissima (o nervosissimo, vale tutto per entrambi i sessi) nei pressi del traguardo sin da quando lo speaker dice sono partiti!. È con ogni probabilità una Vedova Zen. Il suo amore, con sguardo tibetano, gli avrà detto, prima di sprofondare nel suo training autogeno: - So con certezza quando partirò, ma potrò tagliare il traguardo in mille momenti col mio Io più profondo - Ecco perché non molla la transenna. Quando poi cominciano gli arrivi, fateci caso: cè sempre qualcuno con una macchina fotografica che automaticamente inquadra ogni atleta quando appare sul rettilineo e poi riabbassa lobiettivo, quando non è lui. È una Vedova Album. Latleta di famiglia le ha detto: - Devi essere lì pronta per immortalare il momento, cara, il nostro momento! NOSTRO?!?!?! Quando lamato bene arriva sul traguardo la Vedova Album comincia a tremare e a sghignazzare. Tutto si compie qualche giorno più tardi, dal fotografo, con la frase: - Perdonami caro, sono sempre così emozionata quando arrivi non è colpa mia se con la macchina ho urtato il palo - Vendetta è il suo secondo nome. Se vedete qualcuno vendere gadget alle bancarelle con sguardo fisso, o offrire meccanicamente assaggi gratuiti del nuovo integratore, fate molta attenzione: potrebbe essere una Vedova Volontaria. Lamato bene gli dice più o meno: tesoro, puoi tenere ben la metà del tuo ricavo Oppure: puoi divertirti un sacco e renderti utile! Il partner lo riconoscete subito: è quello perennemente impegnato in azioni organizzative fondamentali, come quella di gridare in un cellulare: DOVE SONO LE TRANSENNE?!?!?! HO BISOGNO DI PIU TRANSENNE VICINO ALLA PISCINA! due giorni prima della gara. Questo tipo appare sempre (sorridente) nella foto dellarrivo del vincitore, e anche (raggiante) in quella dove si notano il vincitore e l ex Vedova Volontaria (ora Pupa del Campione) in atteggiamenti che una volta le anime belle avrebbero definito compromettenti. Se cercate lazione, però, dovete seguire la frazione in bici. Cè sempre un giudice in moto alla sua prima esperienza, al quale il proprio tesoro di triatleta ha detto: fai il giudice, almeno fai qualcosa e non ti annoi lì allarrivo. La Vedova Rossa (così detta in quanto tiene sempre il cartellino di squalifica in mano) apostrofa ogni concorrente con un: HAI VISTO IL NUMERO 49?!?!?! davvero minaccioso. E guai a rispondere di no. (brano tratto da "Ironman Love Story", di Mauro Mongarli. Scaricane una copia gratuita dal sito di Triathlete, seguendo questo link!) |