Tutte le donne che contribuiranno a questa pagina con le loro storie riceveranno un omaggio da parte de:

Ammettetelo...

... dietro ogni triatleta felice c'è qualcuno che...soffre? Non sempre! E' un modo per scoprire l'altra metà della zona cambio, fidanzate/i, mogli/mariti, amici o parenti che ci sopportano (supportano?) nelle nostre peregrinazioni alle gare. E mica finisce lì: e gli allenamenti, e le nostre piccole, grandi paranoie, dove vanno a finire?

Questo spazio è per voi, anime sante, che avete la sfortuna di avere un triatleta vicino a voi. E la fortuna di condividere con lui/lei, lo sport più bello del mondo.

Raccontate ad IronMauro il vostro punto di vista privilegiato!

L'indirizzo è sempre:

testim@pol.it

Incredibile: IronMauro non trova vedove o vedovi! Siamo davvero tutti felici? Oppure le vedove del triathlon non esistono perché sono tutte come Alessandra? Leggete un po'...

Vedova di triathlon?!?!?

No... mai! Ho iniziato io, poi... La prima gara risale al
1996 se non ricordo male, con una bici prestata e usata un paio di volte per
arrivare a fare la distanza dei 40Km.... Non mi sono mai sentita vedova di
triathlon perché io e Sandro abbiamo sempre condiviso questo sport. Abbiamo sempre fatto insieme le gare, e quando uno non le faceva fisicamente, era comunque
presente per sostenere l'altro (mi ricordo anche le mie trasferte per
seguire Sandro durante la gravidanza, con il pancione che iniziava a pesare,
o con Jacopo di pochi mesi a vedere la gara del Cavallino...).

Unire lo sport al lavoro e alla famiglia... Su questo punto si potrebbe scrivere un libro. Premetto che sicuramente quello che ti fa andare avanti è la passione e l'amore per lo sport...

Per quanto riguarda la "fatica" degli allenamenti serali, sicuramente al
primo posto c'è l'ora di nuoto dalle 22:00 alle 23:00; infatti dopo la
levataccia delle 06:00 di mattina, i preparativi mattutini
(sveglia/lava/vesti Jacopo... e via dalla nonna), le 8 ore di lavoro, i
preparativi della cena, il bagnetto a Jacopo, i piatti da fare... arriva
l'ora di nuoto! "Massacranti" (che non mi senta Leo!!! Leo Beggio, proprio te!) ripetute in vasca con veri atleti, con il cronometro sotto il naso.
E' comunque un buon stimolo per cercare di migliorarsi e- credimi- se lo
faccio è perché mi piace e ci credo!
Chiaramente io e Sandro siamo alternati nel corso: lui va il lunedì sera, io
il giovedì. Eh si, perchè qualcuno a casa deve rimanere. Il sabato per
fortuna riusciamo a recuperare una nonna baby sitter e a nuotare insieme
dalle 15:00 alle 16:00.

Devo dire che è davvero difficile conciliare il tutto; soprattutto se, oltre
alla famiglia, hai anche un lavoro a tempo pieno come nel mio caso.
Sicuramente la mia vita di oggi è molto diversa da quella di due anni fa. E
anche se sto bene così, comunque guardandomi le spalle provo un po' di
nostalgia. Ma si sa, non si può fare tutto con il rischio di fare le cose
fatte male..... Ora prima di tutto devo pensare a fare la mamma. Infatti, se
devo fare una scaletta, il mio primo impegno ora è questo...poi, se
rimangono forze ed energie si distribuiscono nel lavoro e nell'attività
sportiva.
Per quanto riguarda il lavoro da tempo ho rinunciato alla carriera.
Preferisco ritagliarmi spazio e tempo per altre cose. Anche questa è una
scelta di vita.

Ed è perché l'hai fatta e la prosegui convinta che meriti tutto il rispetto possibile. Altro che vedova!!!





Così lei ha cominciato a seguirmi alle gare, e il suo acuto spirito d’osservazione mi ha fatto notare come sia possibile distinguere fra gli spettatori i “vedovi” e le “vedove” del triathlon in più tipi perfettamente riconoscibili.
Dopo attenti esami mi sono reso conto che c’è sempre qualcuna nervosissima (o nervosissimo, vale tutto per entrambi i sessi) nei pressi del traguardo sin da quando lo speaker dice “sono partiti!”.
È con ogni probabilità una Vedova Zen.
Il suo amore, con sguardo tibetano, gli avrà detto, prima di sprofondare nel suo training autogeno:
- So con certezza quando partirò, ma potrò tagliare il traguardo in mille momenti col mio Io più profondo… -
Ecco perché non molla la transenna.
Quando poi cominciano gli arrivi, fateci caso: c’è sempre qualcuno con una macchina fotografica che automaticamente inquadra ogni atleta quando appare sul rettilineo e poi riabbassa l’obiettivo, quando “non è lui”.
È una Vedova Album.
L’atleta di famiglia le ha detto:
- Devi essere lì pronta per immortalare il momento, cara, il nostro momento!” NOSTRO?!?!?!
Quando l’amato bene arriva sul traguardo la Vedova Album comincia a tremare e a sghignazzare. Tutto si compie qualche giorno più tardi, dal fotografo, con la frase:
- Perdonami caro, sono sempre così emozionata quando arrivi… non è colpa mia se con la macchina ho urtato il palo… -
Vendetta è il suo secondo nome.
Se vedete qualcuno vendere gadget alle bancarelle con sguardo fisso, o offrire meccanicamente assaggi gratuiti del nuovo integratore, fate molta attenzione: potrebbe essere una Vedova Volontaria.
L’amato bene gli dice più o meno: tesoro, puoi tenere ben la metà del tuo ricavo… Oppure: puoi divertirti un sacco e renderti utile!
Il partner lo riconoscete subito: è quello perennemente impegnato in azioni organizzative fondamentali, come quella di gridare in un cellulare: DOVE SONO LE TRANSENNE?!?!?! HO BISOGNO DI PIU’ TRANSENNE VICINO ALLA PISCINA! due giorni prima della gara. Questo tipo appare sempre (sorridente) nella foto dell’arrivo del vincitore, e anche (raggiante) in quella dove si notano il vincitore e l’ ex Vedova Volontaria (ora Pupa del Campione) in atteggiamenti che una volta le anime belle avrebbero definito “compromettenti”.
Se cercate l’azione, però, dovete seguire la frazione in bici.
C’è sempre un giudice in moto alla sua prima esperienza, al quale il proprio tesoro di triatleta ha detto: fai il giudice, almeno fai qualcosa e non ti annoi lì all’arrivo.
La Vedova Rossa (così detta in quanto tiene sempre il cartellino di squalifica in mano) apostrofa ogni concorrente con un: HAI VISTO IL NUMERO 49?!?!?! davvero minaccioso.
E guai a rispondere di no.

(brano tratto da "Ironman Love Story", di Mauro Mongarli. Scaricane una copia gratuita dal sito di Triathlete, seguendo questo link!)